sabato 30 maggio 2009

Elvis, The Pelvis in The Memphis

Prima di partire per New Orleans, era d'obbligo una visita alla super kitsch casa del mitico Elvis: per la modestissima cifra di 25.20 dollars a persona (grazie allo sconto studenti) abbiamo avuto l'onore, uniche sane (?) tra molti scoppiati, di addentrarci nel mondo psichedelico di un ragazzo con problemi (uno per tutti, la stanza-jungla).




In compenso, comprese nel prezzo, c'erano le mitiche cuffiette, la cui corretta risitemazione era serio motivo di preoccupazione per l'"impegnatissimo" staff della villa: una volta in fila, un'aggressiva cicciona, ci ha ripetutamente ordinato di posizionare le cuffie a metà del nsatro arancione, PRIMA di salire sullo shuttle, minacciando una terribile punizione: l'impossibilità di lasciare la villa.


Noi, stravolte, alla sesta ripetizione, abbiamo orgogliosamente mostrato di aver svolto appieno il nostro compitino.

Ultimo emozionante momento del nostro tour, il gift shop: abbiamo scelto per voi questo oggetto, dopo un testa a testa con un'inquietante orsetto vestito di pelle rosa, marcata Elvis.



Le sei ore di viaggio da Memphis a New Orleans ci hanno regalato una serie di grandi momenti:
- il triste e frastornato animale non ancora chiaramente identificato (asino?vitello?), trasportato a novanta miglia orarie sopra un pick-up (Abbiamo lungamente affiancato il suddetto veicolo per un primo piano di valore)



-Una casa viaggiante
-Un camion posseduto dal demonio che,impegnate a non farci schiacciare, non siamo riuscite a fotografare


Prima cena a New Orleans in un superfighetto ristorante creolo (cioè nativo delle colonie), a base di molluschi e salmone.







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