Dopo poco, incontriamo una graditissima sorpresa: nascoste dietro gli scogli, tante foche marine si riposavano al sole. Abbiamo intuito che il loro passatempo preferito era grattarsi la pancia e spostarsi di pochi centimetri.
In questa location non poteva mancare un nostro autoscatto: la protagonista in primo piano è la nostra amatissima macchina, Elly.
Ecco uno dei tanti scorci delle scogliere a picco sul mare che caratterizzano questa parte di costa.
Discreto, eh?
Altro vista point, altra sorpresa da parte della fauna locale: numerosi strani pseudo-scoiattoli, infatti, accoglievano i turisti una volta parcheggiata la macchina.
La loro larghezza era direttamente proporzionale alla loro intraprendenza con gli umani: chi si faceva avanti più spesso (come il nostro amico nella foto), era grasso come un porcellino.
Non c'è posto per i timidoni.
Ultimo step, la Pfiffer Beach.
Bellissima, per carità, ma leggermente ventosa...
Solo Titta, grazie al suo burka fai da te, è riuscita a sconfiggere la tempesta (sacrificando, però, la macchinetta :( )
Chiudiamo la giornata con l'ennesimo fermo della polizia per eccesso di velocità, e ci ristoriamo nell'anonima Cameron Park in vista del rafting di domani.